Riorganizzazione Polizia Postale – Esito incontro

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    Nel corso del pomeriggio odierno sono proseguiti i lavori relativi all’esame congiunto sul progetto di riorganizzazione della Polizia Postale.

    La delegazione dipartimentale – presieduta dal Prefetto Savina quale responsabile della Struttura di Missione deputata all’elaborazione del progetto, con la presenza del Direttore Centrale delle Specialità Forgione e del Servizio della Polizia Postale Ciardi – ribaditi i punti salienti dell’impianto di revisione strutturale ha dedicato uno specifico approfondimento alla disamina delle istanze che le organizzazioni sindacali hanno formulato nel corso della precedente riunione del 21 gennaio, alle quali l’Amministrazione ha ritenuto, in tutto o in parte, di dare accoglimento.

    È stata così accolta la richiesta di riqualificare i Centri regionali per la sicurezza cibernetica di Trieste e di Cagliari, prevedendo non solo che siano retti da un Primo Dirigente, ma pure un ampiamento dell’organico fissato in 40 unità.

    Sono poi stati illustrati i momenti formativi che verranno approntati per il personale in modo da adeguare la Specialità alle nuove sfide della criminalità tecnologica, quali il corso di analista di fonti aperte, di incident responder e di contrasto alla pedopornografia, nonché i contenuti della convenzione con le Poste Italiane. segnatamente quelli aventi ricadute sul personale. A tale ultimo riguardo è stato confermato che, sulla scorta dell’intesa vigente, l’ente convenzionato continuerà a farsi carico dei costi derivanti dagli oneri di sistema, sia quindi quelli relativi agli immobili che quelli per i veicoli, per gli straordinari e le missioni, nonché di quelli per la peculiare indennità spettante al personale.

    Il Siulp, nell’esprimere un sostanziale apprezzamento per il progetto, ha preso atto che l’Amministrazione ha compiuto un significativo sforzo per incrementare il numero degli Ispettori del ruolo ordinario nell’ambito di quelli che risulteranno i futuri organici una volta superata la fase di consolidamento. Era stata infatti stigmatizzato una eccessiva prevalenza di personale dei ruoli di base che, soprattutto alla luce delle procedure concorsuali in prossimo divenire, avrebbe determinato la fuoriuscita dalla Specialità di personale vincitore dei concorsi da Vice Ispettore per esubero rispetto alle previste piante organiche. Grazie alla rivendicazione del Siulp rispetto all’originario taglio di 89 posizioni, è stato oggi previsto un incremento di 39 ispettori. Non siamo ai 200 ispettori in più che erano stati chiesti, ma si può dire che, in termini assoluti, parliamo di 128 Ispettori in più che, date le notorie carenze del ruolo, sono un risultato tutto sommato non disprezzabile.

    Serie perplessità sono state invece espresse in ordine alla individuazione dei posti di funzione, per i quali ci si è riservata una più approfondita valutazione. Non risulta infatti convincente l’opzione di far accrescere il livello dirigenziale di talune sedi nel momento in cui non sembrano sussistere i presupposti, sia in termini di organico da amministrare, sia in termini di carichi di lavoro, per giustificare una simile decisione. Una scelta che si rivela ancor più incoerente se solo si procede ad un semplice raffronto con altri uffici, e che stride con l’esigenza di razionalizzare le figure dirigenziali apicali in ragione della limitatezza delle risorse disponibili.

    È stato poi chiesto di definire un più trasparente percorso per le assegnazioni alla Polizia Postale, essendovi allo stato incertezze sulle procedure di selezione, sebbene sia stato approntato lo specifico modulo che i candidati sono chiamati a compilare. A ciò si è aggiunta l’osservazione che questa seppur perfettibile procedura è prevista esclusivamente per Agenti Assistenti e Sovrintendenti, con conseguente velo di opacità che oscura la scelta del personale del ruolo degli Ispettori.

    Notazioni finali sono state destinate alle croniche criticità che incombono sul personale della Specialità, prima tra le quali l’attesa fornitura del vestiario di servizio di nuova foggia e la disponibilità di autoveicoli attrezzati con adeguate difese passive.

    In chiusura dell’incontro, in merito a quest’ultima problematica il Prefetto Savina ha dato indicazione al Direttore del Servizio di attivarsi presso l’ente Poste per sollecitare un acquisto di un sufficiente numero di automezzi dotati degli standard richiesti per i servizi operativi. Esaurita la fase dell’esame congiunto il progetto dovrebbe quindi essere avviato alla formale attuazione, compatibilmente con i tempi necessari all’assunzione straordinaria del personale prevista dal recente Correttivo che consentirà di dare concretezza al futuro assetto della Specialità.

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