Passaggio al MEF delle procedure informatiche per il pagamento delle competenze fisse ed accessorie al personale

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    A DUE MESI DAL PASSAGGIO SONO ANCORA TROPPI I NODI

    Si è tenuto oggi l’incontro tra Amministrazione, presente tra gli altri il Vice Capo Prefetto Matteo Piantedosi, e le organizzazioni sindacali, già rinviato due volte a causa di impegni della Parte Pubblica.

    Si tratta di un percorso già avviato da tempo, previsto nella Legge di Stabilità 2014, che prevede il passaggio entro il 2016 al Ministero dell’Economia e delle Finanze delle procedure informatiche per il pagamento delle competenze fisse ed accessorie per il personale della Polizia di Stato.

    Le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno preliminarmente ribadito, che non si comprendono i motivi di questa accelerazione, dato che i Carabinieri adotteranno la procedura nel 2016 e non nel 2015, come invece ha deciso unilateralmente il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che tra l’altro interviene su un sistema, quello del Cenaps, ritenuto duttile e funzionale.

    I rilievi delle organizzazioni sindacali sono stati i seguenti:

    • La formazione del personale, già con queste competenze, risulta del tutto carente ed incompleta. I corsi si sono rivelati troppo brevi ed insufficienti.
    • Non tutti i dati risultano essere stati migrati al nuovo sistema NoiPA.
    • Il sistema NoiPA è generale e poco specializzato, tanto da far temere per la tempestività degli inserimenti sulle situazioni personali degli appartenenti alla Polizia di Stato.
    • Il sistema NoiPA prevede inserimenti manuali su alcune voci, tanto da rischiare di inficiare l’efficienza della procedura di pagamento di alcuni emolumenti.
    • Sono state chieste spiegazioni sui gravi ritardi dell’entrata in funzione del foglio matricolare elettronico, senza la quale, in regime di allineamento e interazione con il sistema NoiPA, si rischia di creare un circolo vizioso e inefficiente.
    • Il Dipartimento non ha ancora chiarito il futuro utilizzo del Cenaps.

    Le Organizzazioni Sindacali hanno preteso inoltre garanzie certe ed ufficiali sulla corresponsione dei compensi previsti dallo sblocco del tetto salariale, a decorrere dallo stipendio di gennaio 2015, ritenendo inaccettabile qualsiasi rischio di slittamento.

    L’Amministrazione ha inteso rassicurare le OO.SS. circa i tempi di corresponsione delle spettanze, precisando che gli uffici contabili saranno adeguatamente supportati si attraverso una web form e un numero verde.

    I Sindacati hanno ritenuto carenti e insoddisfacenti sia le informazioni tecniche sull’avanzamento dei lavori che le garanzie politiche sulla sua immediata e piena efficienza sin dal gennaio 2015 ed hanno preteso un ulteriore incontro, che il Vice Capo Prefetto Piantedosi ha assunto l’impegno di convocare entro due settimane.

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    AST: SIULP, NON TORNARE INDIETRO AGLI ANNI SETTANTA

    Roma, 31 ott. (AdnKronos) – “I fatti accaduti a Roma durante la manifestazione dei lavoratori dell’Ast sono preoccupanti e fanno ritornare indietro l’orologio alla fine degli anni Settanta quando, per miopia della politica del governo che fu sordo alle esigenze e ai diritti fondamentali dei lavoratori e dei cittadini e di alcuni partiti che avevano come unico scopo la denigrazione dell’autorità costituita ed in particolare di quella di pubblica sicurezza, le piazze e le strade del nostro Paese divennero incandescenti e ingovernabili sino alla deriva del seme sovversivo propagandato dal terrorismo”. E’ quanto sostiene Felice Romano, segretario generale del Siulp, sindacato di polizia.

    “Ripetere oggi, per miopia politica o per giochi di potere tutti interni ai partiti, gli stessi errori degli anni di piombo, sarebbe veramente imperdonabile e foriero di tensioni sociali i cui sbocchi nessuno è in grado di immaginare”, prosegue Romano esprimendo “preoccupazione per il rischio di deriva che quell’episodio può rappresentare, a prescindere dalla professionalità dei poliziotti o dalla giustezza delle rivendicazioni dei lavoratori”.

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