Lettera al Presidente del Consiglio Monti.Richiesta di convocazione urgente

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

Riportiamo la lettera a firma congiunta del carello sindacale della Polizia di Stato inviata al Presidente del Consiglio Prof. Mario Monti.
Nel richiamare il contenuto e le divergenze registrate tra il Ministro dell’Interno ed il Ministro del Lavoro nel corso dell’incontro svoltosi a Palazzo Chigi tra la delegazione governativa e le rappresentanze del personale dei Comparti sicurezza difesa e soccorso pubblico sul nuovo schema di regolamento di armonizzazione dei requisiti di accesso al trattamento pensionistico, queste O.O.S.S. esprimono totale concordanza di intenti, con il Ministro Cancellieri, rispetto all’esigenza di far luogo ad ulteriori valutazioni in ordine al progetto di armonizzazione previdenziale, allo scopo di scongiurare effetti negativi sulla funzionalità degli apparati organizzativi e dei servizi istituzionali del comparto interessato.
In particolare, nel richiamare le criticità evidenziate dal Ministero dell’Interno nella nota del 26 inviata al Ministro Fornero si sottolinea la dannosa pervasività della bozza elaborata dal Ministero del lavoro con particolare riferimento alla riduzione del riconoscimento dei cinque anni del servizio utile ai fini pensionistici, all’aumento dei requisiti per l’accesso alla pensione anticipata ed al ristretto ambito temporale della disciplina transitoria che rischia di incidere sulla progressione in carriera.
Per questa ragione appare ancor più necessario ed indifferibile dar corso ad un approfondimento in sede tecnica delle questioni controverse attraverso il confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Detto confronto, come affermato dallo stesso Ministro dell’Interno ha necessità di proseguire in seno all’apposito Tavolo, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per mantenere in quell’ambito governativo l’ulteriore sviluppo della trattativa.
A tal fine si chiede una urgente convocazione allo scopo di conoscere gli intendimenti del Governo in ordine a quella che appare una esigenza pienamente condivisa anche dal Ministro dell’Interno.
Appare, invero, più che mai evidente come il processo di armonizzazione pensionistica abbia significative potenzialità di accentuare gli effetti derivanti dalle limitazioni del turn over introdotte dal decreto legge sulla “spending review”, considerata altresì la elevata età media del personale attualmente in servizio nel comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Per queste ragioni appare quanto mai opportuno il contestuale avvio di una organica iniziativa legislativa capace di produrre i necessari adeguamenti a livello ordinamentale ed organizzativo e la previsione di forme di previdenza Complementare.
E’ evidente che ogni pregiudiziale rifiuto di confronto con le rappresentanze dei lavoratori su una materia strettamente pertinente all’ambito sindacale costringerebbe la sottoscritte organizzazioni a condurre alle estreme conseguenze lo stato di mobilitazione già in atte nella categoria attraverso l’indizione di una manifestazione nazionale per protestare contro l’atteggiamento del Governo ed il trattamento riservato alle donne ed agli uomini in uniforme, che, con sacrifici personali continuano a servire il Paese, sopperendo con lo spirito di abnegazione alla carenza di risorse necessarie a combattere la criminalità, soccorrere i cittadini e difendere la nazione.
Nell’attesa voglia gradire sentimenti di elevata e rinnovata stima

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