La sicurezza dei cittadini e il soccorso pubblico sono a rischio! “ARRESTIAMO” chi vuole negare questo diritto e fare un regalo alla criminalità

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

(ANSA) – ROMA, 6 DIC – Una pagina a pagamento su ‘Il Sole 24 ore’ e ‘Libero’ con una lettera aperta ai cittadini ”per denunciare i pericoli per la sicurezza che si determineranno per la gente a seguito dei tagli alle questure e agli corpi dello Stato che il ministro Cancellieri intende portare oggi in Consiglio dei ministri”. E’ l’iniziativa dei sindacati di polizia Siulp, Sap, Consap, Fns – Cisl, Uil P.A. VV.F., Conapo e Coordinamento Sicurezza Ugl.
”I questori, i poliziotti e i vigili del Fuoco – denunciano i sindacati nella lettera aperta ai cittadini – architrave fondamentale del Vostro diritto alla sicurezza e al soccorso pubblico che ogni Stato democratico civile ed avanzato deve assicurare nei suoi territori, presto non saranno piú in grado di garantire alle famiglie, alle donne, agli anziani e ai bambini gli attuali livelli di sicurezza, già fortemente depauperati dalle ultime leggi di bilancio e dai provvedimenti di spending review, che hanno tagliato oltre 4 miliardi di euro a questi Comparti. Anziche’ tagliare scorte, privilegi, sprechi e duplicazioni di apparati inutili, gli stipendi e le pensioni d’oro dei boiardi di Stato, le auto blu che sfrecciano per pochi eletti a nostre spese e che costano circa 20 miliardi di euro l’anno – accusano – il Governo tecnico e il ministro Cancellieri, con la complicita’ di pochi tecnocrati prefettizi, con una operazione tutta politica, tentano in questo scorcio di fine Legislatura, di consolidare ed accrescere il loro potere e di imporre il primato della burocrazia e dei loro privilegi a scapito dell’efficienza, con il pretesto di ridurre la spesa.
Vogliono tagliare il Vostro diritto alla sicurezza, il Vostro diritto ad avere territori vivibili e idonei per lo sviluppo economico, sociale ed occupazionale, il vostro diritto a vivere in libertà nella sicurezza, il vostro diritto ad avere i Vigili del Fuoco per le emergenze per gli incendi o disastri naturali quali alluvioni o terremoti”.

PROTESTA CONTRO PROVVEDIMENTO RIORDINO OGGI IN CDM
Roma, 6 dic. – (Adnkronos) – I sindacati del comparto Sicurezza, Siulp, Sap, Consap, Fns-Cisl, Uil Pa Vvf, Conapo e Coordinamento sicurezza Ugl, hanno acquistato oggi su due quotidiani a tiratura nazionale, ‘Il Sole 24 Ore’ e ‘Libero’, una pagina nella quale, con una lettera aperta ai cittadini, denunciano, spiega una nota, ”i pericoli per la sicurezza che si determineranno a seguito dei tagli alle questure e agli corpi dello Stato che il ministro Cancellieri intende portare oggi in consiglio dei ministri”. I sindacati annunciano anche ”l’avvio di una forte protesta delle categorie di riferimento”.
”Cari Cittadini – scrivono i sindacati – i questori, i poliziotti e i Vigili del Fuoco, architrave fondamentale del Vostro diritto alla sicurezza e al soccorso pubblico che ogni Stato democratico civile e avanzato deve assicurare nei suoi territori, presto non saranno piu’ in grado di garantire alle famiglie, alle donne, agli anziani e ai bambini gli attuali livelli di sicurezza, gia’ fortemente depauperati dalle ultime leggi di bilancio e dai provvedimenti di spending review, che hanno tagliato oltre 4 miliardi di euro a questi Comparti.
”Anziche’ tagliare scorte, privilegi, sprechi e duplicazioni di apparati inutili, gli stipendi e le pensioni d’oro dei boiardi di Stato, le auto blu che sfrecciano per pochi eletti a nostre spese e che costano circa 20 miliardi di euro l’anno” denunciano i sindacati ”il Governo tecnico e il Ministro Cancellieri vogliono tagliare il Vostro diritto alla sicurezza, il Vostro diritto ad avere territori vivibili e idonei per lo sviluppo economico, sociale ed occupazionale, il Vostro diritto a vivere in liberta’ nella sicurezza, il Vostro diritto ad avere i Vigili del Fuoco per le emergenze per gli incendi o disastri naturali quali alluvioni o terremoti”.
I sindacati ricordano poi il provvedimento, di cui discute oggi il Cdm, che, ”in funzione dell’eliminazione di 35 Province, vuole contemporaneamente cancellare altrettante Questure, Comandi dei Vigili del Fuoco, Carabinieri e Finanzieri”. Come rimedio, ”il Governo vuole costituire, nel massimo 18 presidi in altrettante ‘sedi minori’, come le ha definite il ministro”, spiega ancora la lettera-appello. ”Questa grande operazione di riforma dell’architettura istituzionale sul fronte della sicurezza e del soccorso pubblico – denunciano – porterebbe un risparmio di circa 5 milioni di euro, quando basterebbe tagliare solo il 10% delle auto blu per avere un risparmio tre volte superiore e garantire un diritto essenziale, incomprimibile dei cittadini”.
”Non sono a rischio posti di lavoro e interessi corporativi, ma soltanto la sicurezza e il soccorso pubblico dei cittadini”, scrivono ancora i sindacati, ”e’ a rischio la sicurezza dei cittadini e la tranquillita’ dei territori perche’ ci saranno meno volanti, meno mezzi dei Vigili del Fuoco; i cittadini avranno difficolta’ a presentare denunce o ad accedere ai servizi offerti”. Ancora, ”e’ a rischio il contrasto alla grande criminalita’, alla delinquenza comune, ai fenomeni di eversione perche’ gli uffici investigativi e operativi sono oggi il cuore di quelle Questure che si vorrebbero eliminare”.
Poi l’accusa al ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri che ”ha garantito piu’ volte che nessun ‘presidio’ di sicurezza sarebbe stato smantellato e che i livelli di sicurezza per i cittadini sarebbero rimasti inalterati. Una promessa che non e’ stata mantenuta perche’ i ‘presidi’ rappresentano la fine dell’attuale visione della sicurezza e del soccorso pubblico e l’avvio di una lenta e inesorabile destrutturazione di un sistema”. Infine, l’annuncio dello stato di agitazione e ”l’appello ai cittadini, alla politica e alle alte cariche dello Stato affinche’ si blocchi questo dannoso e pericoloso processo. Perche’ la sicurezza e’ un diritto fondamentale e i diritti non si tagliano, si difendono”.

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