Decreto Capo Polizia su modalità impiego RPC

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Ultimo aggiornamento 24/02/2021

Decreto del Capo della Polizia del 7 ottobre 2016 relativo all’impiego dei Reparti Prevenzione Crimine

VISTO l’articolo 4 del decreto-legge 31 marzo 2005, nr. 45, convertito dalla legge 31 maggio 2005, n. 89, recante “Disposizioni urgenti per la funzionalità dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, delle Forze di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”, che ha, tra l’altro, disposto l’istituzione della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato nell’ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza;

VISTO l’articolo 9 comma l del decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2001, n. 208;

VISTO il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro del tesoro, del 7 dicembre 1996, recante, tra l’altro, la ridefinizione dei compiti del Servizio controllo del territorio e per le Volanti, che assume la nuova denominazione di Servizio controllo del territorio;

VISTO il proprio decreto l 0 ottobre 2007 recante il riassetto organizzativo dei Reparti prevenzione crimine finalizzato a costituire una “task force” di pronto impiego cui fare ricorso in occasione di rilevanti operazioni di prevenzione per potenziare il dispositivo di controllo del territorio, assicurando un più qualificato supporto specialistico alle strutture territoriali;

VISTA la direttiva generale per l’attività amministrativa e per la gestione relativa all’anno 2016 emanata dal Ministro dell’interno il 15 febbraio 2016 che contempla, tra gli obiettivi inerenti l’ implementazione dell’azione di supporto alle attività di prevenzione e contrasto della criminalità comune, l’ottimizzazione degli strumenti di controllo del territorio (punto A. 3) attraverso progetti territoriali di sicurezza integrata da sviluppare d’intesa con le competenti autorità di pubblica sicurezza mediante azioni anche interprovinciali con il concorso dei Reparti prevenzione crimine;

RILEVATO che alcune disposizioni del proprio decreto 1° ottobre 2007 non risultano rispondenti alle mutate esigenze di impiego operativo dei Reparti prevenzione crimine;

VISTE le proposte di revisione delle modalità d’impiego e dell’articolazione dei Reparti prevenzione crimine elaborate, avuto riguardo alle esigenze operative delle Questure e in coerenza con la formazione specialistica in materia di tecniche operative impartita al personale presso la Scuola per il controllo del territorio di Pescara, dal Tavolo tecnico istituito, presso il Servizio controllo del territorio, con nota del 14 luglio 2016 del Direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato;

RITENUTO in conformità alle proposte formulate dal citato Tavolo tecnico – in ordine alle quali sono state consultate le organizzazioni sindacali del personale della Polizia di Stato – di apportare al proprio decreto 1° ottobre 2007 modifiche idonee a rimuovere tal uni limiti rilevati nella gestione operativa dei Reparti prevenzione crimine posti a disposizione delle Questure;

DECRETA

Segue nel pdf allegato …

 

PDF decreto 

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