COVID: SIULP, concerto Banda Musicale Polizia, giusto tributo per commemorare vittime pandemia.

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    Il concerto che si terrà questa sera, a Piazza del Viminale, con la Banda della Polizia di Stato alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe CONTE e della ministra Luciana LAMORGESE, è il giusto inno per commemorare le vittime di quanti si sono adoperati per contrastare la pandemia da COVID 19, ma anche per dare il doveroso e giusto riconoscimento a tutto il personale sanitario per l’impegno profuso e per il pesante prezzo pagato al servizio dei cittadini salvando moltissime vite.

    La serata ricorderà le vittime della pandemia e tutti coloro che hanno lavorato in prima linea per assistere e tutelare i nostri cittadini: dal personale sanitario, da quello dei servizi pubblici essenziali e di tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine. Tra questi un particolare riferimento andrà ai colleghi Giorgio GUASTAMACCHIA, Maria SPARAGNA e Walter CAPUSSOTTO.

    Il Siulp plaude a questa iniziativa del Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, e condivide la scelta di conferire il titolo di poliziotto ad honorem a Luigi CAVANNA, Direttore del Dipartimento onco-ematologia dell’ASL di Piacenza, ed alla Dott.ssa Enza ANEMOLO, infermiera e case manager presso il San Donato Habilita di Osio sotto (Bergamo).

    E’ quanto afferma in una nota Felice Romano, Segretario Generale del Siulp, nel commentare il preannunciato concerto della Banda musicale della Polizia di Stato che si terrà questa sera in Piazza del Viminale.

    Si tratta di un appuntamento importante che sancirà il riconoscimento per la costante condivisione dei valori alla base dello spirito di servizio, dell’impegno diuturno e di prossimità al cittadino che da sempre caratterizzano sia la funzione che gli appartenenti alla Polizia di Stato.

    Con questa iniziativa, conclude Romano, non solo si sancirà una osmosi che di fatto esiste da sempre tra gli addetti alle helping profession  per la mission che garantiscono al servizio dei cittadini, ma è anche la risposta concreta alle troppe faziose strumentalità di chi, su casi singoli e quasi sempre infondati, vuole a tutti costi traslare nella nostra polizia comportamenti registrati oltreoceano che nulla hanno a che vedere per i valori e lo spirito di servizio che animano le donne e gli uomini della Polizia di Stato.

    Roma, 11 luglio 2020

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