Bologna: Siulp, scontri conferma necessità intervento contro chi alimenta odio sociale e diffidenza contro chi serve lo Stato e la democrazia.

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    Ultimo aggiornamento 21/10/2014

    Gli incidenti avvenuti a Bologna, dove ancora una volta l’altissima professionalità dei poliziotti e dei carabinieri e una direzione del servizio puntuale e con nervi saldi, che ha garantito l’intervento del Presidente della Banca d’Italia e il comizio di una forza politica senza coinvolgere i cittadini e senza far scontrare le opposte fazioni, sono l’ennesima dimostrazione che c’è una regia ben definita per alimentare l’odio sociale e il ripudio delle Istituzioni democratiche e di chi le serve strumentalizzando il disagio e le difficoltà dei cittadini e, soprattutto, dei giovani.

    Arrivare ad una manifestazione bardati con razzi, bombe carta, bottiglie incendiarie e altri oggetti atti a creare lesioni a chi è chiamato a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, oltre ad evidenziare una preordinata volontà di voler “violentare” la città e le regole che presiedono al civile e ordinato svolgimento degli eventi, è la conferma che questi professionisti del disordine si muovono sotto una regia preordinata e finalizzata solo allo scontro con le Istituzioni democratiche e ad alimentare l’odio sociale nella logica del tanto peggio tanto meglio.

    Lo afferma in una nota Felice Romano, Segretario Generale del Siulp, nella quale, esperimento plauso, apprezzamento e solidarietà ai colleghi, a partire dai feriti, che hanno operato a Bologna per l’alta professionalità e il grande senso di equilibrio e di abnegazione dimostrati  nella circostanza pur di fronte ad un attacco vile e preordinato, sottolinea come queste situazioni siano possibile grazie al clima di “fiancheggiamento” che certuni stanno creando nella loro crociata contro le forze di polizia instillando, loro malgrado l’erronea convinzione che in piazza tutto è possibile in quanto i poliziotti sono ormai esausti, “disarmati” e pure impauriti.

    Prova ne è che anche chi è già stato colpito da provvedimenti cautelari per fatti analoghi, non solo ha potuto prendere parte a quella che si può definire una vera e propria aggressione, ma ha anche inneggiato a continuare la violenza perché, forse, certo della totale impunità atteso il clima anti polizia che si sta creando da tempo proprio per preparare il terreno a questo tipo di violenze di piazza.

    Mi auguro, conclude Romano che i fatti di Bologna, atteso che Poliziotti, Carabinieri e Finanzieri sono ormai esausti di essere bersagli della violenza fisica nelle piazze e di quella di certa politica a livello mediatico, servano almeno ad aprire una seria e pacata riflessione per far comprendere che i nemici non solo le donne e gli uomini in divisa ma quelli che, anche dal loro alto scranno, parlano e condannano a prescindere chi difende lo Stato e la democrazia alimentando un clima di odio sociale e di disprezzo contro le Istituzioni e di chi le rappresenta o le serve che non darà alcuna risposta ai disagio ai problemi veri che i cittadini e i giovani portano nelle loro manifestazioni.


    Conquiste del Lavoro

    Siulp: scontri di Bologna, regia ben definita che alimenta odio sociale

    Gli incidenti avvenuti a Bologna, in occasione dell’intervento del Presidente di Bankitalia e il comizio di una forza politica, “sono l’ennesima dimostrazione che c’è una regia ben definita per alimentare l’odio sociale e il ripudio delle istituzioni democratiche e di chi le serve strumentalizzando il disagio e le difficoltà dei cittadini e, soprattutto, dei giovani”.
    Lo afferma Felice Romano, segretario generale del Siulp, che esprime apprezzamento e solidarietà ai colleghi, a partire dai feriti, per l’alta professionalità e il grande senso di equilibrio. Romano sottolinea poi come queste situazioni siano possibile grazie al clima di “fiancheggiamento” che certuni stanno creando nella loro crociata contro le forze di polizia.


    Lettera 43

    Scontri Bologna: 19 feriti nelle forze dell’ordine

    Proteste degli antagonisti contro Bankitalia. Fino a 20 giorni di prognosi.«ODIO SOCIALE VERSO LO STATO». Gli scontri tra forze dell’ordine e centri sociali confermano la «necessità di intervento contro chi alimenta odio sociale e diffidenza contro chi serve lo Stato e la democrazia». È quanto ha affermato in una nota il Siulp, il sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato. Gli incidenti nella città emiliana, ha osservato in un passaggio della nota il segretario generale del Siulp Felice Romano,’sono l’ennesima dimostrazione che c’è una regia ben definita per alimentare l’odio sociale e il ripudio delle Istituzioni democratiche e di chi le serve strumentalizzando il disagio e le difficoltà dei cittadini e, soprattutto, dei giovani».


    Tiscali cronaca

    Scontri a Bologna: 19 feriti nelle forze dell’ordine, lunedì a processo il fermato

    Siulp: così si alimenta l’odio – Gli incidenti avvenuti a Bologna sono l’ennesima dimostrazione che c’è una regia ben definita per alimentare l’odio sociale e il ripudio delle Istituzioni democratiche”. Lo afferma in una nota il segretario del Siulp Felice Romano sottolineando che “arrivare ad una manifestazione bardati con razzi, bombe carta e bottiglie incendiarie oltre ad evidenziare una preordinata volontà di voler ‘violentare’ la città e le regole, conferma che i professionisti del disordine si muovono nella logica del tanto peggio tanto meglio”. Esprimendo solidarietà ai colleghi feriti, “che hanno operato con altra professionalità e grande senso di equilibrio”, il Siulp sostiene che situazioni come quelle verificatisi a Bologna sono “possibile grazie al clima di ‘fiancheggiamento’ che certuni stanno creando nella loro crociata contro le forze di polizia instillando, loro malgrado l’erronea convinzione che in piazza tutto è possibile in quanto i poliziotti sono ormai esausti, ‘disarmati’ e pure impauriti”

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